Il Divenire nel Buddhismo: I dodici anelli dell’origine dipendente

l divenire, o bhava, è uno dei dodici anelli della catena dell’origine dipendente (Pratītyasamutpāda), una delle dottrine chiave del Buddhismo che descrive il ciclo continuo di nascita, vita, morte e rinascita. Il divenire rappresenta il processo attraverso il quale le nostre azioni e condizioni mentali determinano il nostro futuro, sia in questa vita che nelle successive.

Secondo l’origine dipendente, ogni evento e fenomeno è condizionato da una serie di cause e condizioni precedenti. Questo ciclo è rappresentato da dodici anelli interconnessi che spiegano come la sofferenza e l’illusione si perpetuino.

I Dodici anelli dell’origine dipendente

1. Ignoranza (Avidyā)

L’ignoranza è l’anello fondamentale che dà origine a tutto il ciclo della sofferenza. È l’ignoranza delle Quattro Nobili Verità e della vera natura della realtà. Per approfondire, puoi leggere “The Heart of the Buddha’s Teaching” di Thich Nhat Hanh.

2. Formazioni karmiche (Samskāra)

Le formazioni karmiche sono le volizioni o le forze mentali che derivano dall’ignoranza. Questi atti volitivi creano karma che influenza le rinascite future. Un libro utile è “What the Buddha Taught” di Walpola Rahula.

3. Coscienza (Vijñāna)

La coscienza è la consapevolezza che accompagna ogni atto mentale e fisico. La coscienza karmica condiziona la rinascita e la continuità dell’esistenza. Approfondisci con “In the Buddha’s Words: An Anthology of Discourses from the Pali Canon” a cura di Bhikkhu Bodhi.

4. Nome e forma (Nāma-rūpa)

Nome e forma rappresentano la combinazione di elementi mentali e fisici che costituiscono l’individuo. Questo anello descrive l’integrazione di mente e corpo. Puoi esplorare ulteriormente con “The Foundations of Buddhism” di Rupert Gethin.

5. Sei sensi (Ṣaḍāyatana)

I sei sensi includono vista, udito, olfatto, gusto, tatto e mente. Sono i canali attraverso i quali percepiamo il mondo esterno. Per un’analisi dettagliata, vedi “The Mind and the Way: Buddhist Reflections on Life” di Ajahn Sumedho.

6. Contatto (Sparśa)

Il contatto è l’incontro tra i sensi e i loro oggetti. Questo incontro genera esperienza sensoriale. Approfondisci questo concetto con “Buddhism for Beginners” di Thubten Chodron.

7. Sensazione (Vedanā)

La sensazione è la risposta immediata al contatto, che può essere piacevole, spiacevole o neutra. Thich Nhat Hanh in “The Art of Living” descrive con semplicità questo concetto.

8. Desiderio (Tṛṣṇā)

Il desiderio è la brama che sorge in risposta alle sensazioni. È un desiderio di esperienze piacevoli e un’avversione per quelle spiacevoli. “The Four Noble Truths” di Ajahn Sumedho è un ottimo testo per comprendere questo anello.

9. Attaccamento (Upādāna)

L’attaccamento è il processo di aggrapparsi ai desideri. Questo perpetua il ciclo della sofferenza. Leggi “Cutting Through Spiritual Materialism” di Chögyam Trungpa per ulteriori approfondimenti.

10. Divenire (Bhava)

Il divenire è il processo di formazione delle condizioni future in base alle nostre azioni, pensieri e desideri attuali. Questo anello rappresenta la preparazione per la rinascita. “Mindfulness in Plain English” di Bhante Henepola Gunaratana è un’ottima risorsa per comprendere questo concetto.

11. Nascita (Jāti)

La nascita è l’inizio di una nuova esistenza. Questo anello rappresenta l’inizio del ciclo di vita e morte. Per esplorare questo concetto, puoi leggere “The Essence of the Heart Sutra” di Dalai Lama.

12. Vecchiaia e morte (Jarā-maraṇa)

Vecchiaia e morte sono gli inevitabili processi di decadimento e fine dell’esistenza fisica. Questo anello rappresenta la sofferenza finale che completa il ciclo. “Living Buddha, Living Christ” di Thich Nhat Hanh fornisce una prospettiva su come affrontare queste realtà.

Superare il ciclo del divenire

Nel Buddhismo, l’obiettivo ultimo è la liberazione dal ciclo del divenire e della sofferenza, raggiungendo il Nirvana. Questo stato di illuminazione è caratterizzato dalla cessazione di tutte le forme di attaccamento e ignoranza, rompendo così il ciclo dell’origine dipendente.

Pratiche per comprendere e trasformare il divenire

1. Meditazione: La meditazione aiuta a sviluppare la consapevolezza e la comprensione delle proprie azioni, pensieri e desideri, permettendo di vedere come questi influenzano il divenire.

2. Osservazione dell’impermanenza: Riflettere sull’impermanenza di tutte le cose aiuta a ridurre l’attaccamento e a vivere più pienamente nel presente.

3. Vita etica: Seguire i precetti etici del Buddhismo contribuisce a creare karma positivo e a interrompere il ciclo del divenire negativo.

4. Studio degli insegnamenti: Approfondire la comprensione dell’origine dipendente e degli altri insegnamenti buddhisti fornisce una base teorica per la pratica e la trasformazione personale.

La natura interdipendente

Comprendere la natura interdipendente ci porta a riconoscere che nulla esiste in isolamento. La nostra esistenza, le nostre esperienze e persino i nostri pensieri sono interconnessi con il mondo circostante.

La consapevolezza dell’interdipendenza ci aiuta a sviluppare empatia e compassione, riconoscendo che la sofferenza e la felicità degli altri sono strettamente legate alle nostre. Questo principio ci invita a vivere in modo più etico e responsabile, sapendo che ogni nostra azione può contribuire al benessere o alla sofferenza dell’intera rete della vita.

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