“A Coney Island of the Mind” di Lawrence Ferlinghetti

Lawrence Ferlinghetti, figura chiave della Beat Generation, ha lasciato un'impronta indelebile nella poesia americana del XX secolo. Il suo libro A Coney Island of the Mind (1958) è una delle raccolte di poesie più conosciute di sempre, un testo iconico che ha saputo unire lirismo, ironia e critica sociale in una forma accessibile e musicale.

La storia di Ferlinghetti e la Beat Generation

Ferlinghetti nacque nel 1919 a Yonkers, New York, e crebbe in diverse città prima di stabilirsi a San Francisco, dove fondò la City Lights Bookstore, un centro culturale per la poesia e la letteratura alternativa. Editore e amico di molti scrittori della Beat Generation, Ferlinghetti pubblicò Howl di Allen Ginsberg, scatenando un celebre processo per oscenità che contribuì a ridefinire la libertà di espressione negli Stati Uniti.

La Beat Generation, di cui Ferlinghetti faceva parte pur mantenendo un ruolo più defilato e critico, comprendeva autori come Jack Kerouac, William S. Burroughs e lo stesso Ginsberg. Questi scrittori si opponevano alla cultura conformista degli anni '50, esplorando temi come la spiritualità orientale, il rifiuto del materialismo e l'uso sperimentale del linguaggio.

Il significato del titolo

Il titolo richiama il celebre parco di divertimenti di Brooklyn, evocando un universo di illusioni, sogni e caos urbano. La raccolta è composta da tre sezioni, di cui la prima, che porta lo stesso titolo del libro, è la più nota. Qui Ferlinghetti utilizza un linguaggio fortemente visivo e un ritmo jazzistico, riflettendo sulle contraddizioni della società americana del dopoguerra.

Il testo centrale

La sezione principale della raccolta, A Coney Island of the Mind, raccoglie 29 poesie che esplorano il contrasto tra l'innocenza e il disincanto della società contemporanea. Con un linguaggio evocativo e immagini surreali, Ferlinghetti trasporta il lettore in un viaggio poetico che unisce sogno e realtà, bellezza e degrado urbano. Il poeta descrive il mondo attraverso una lente visionaria, accostando scene di meraviglia infantile a una critica feroce della cultura americana del dopoguerra.

Uno dei versi più rappresentativi di questa sezione è:

“In Goya’s greatest scenes
we seem to see
the people of the world
exactly at the moment when
they first attained the title of
‘suffering humanity’”

Qui Ferlinghetti utilizza riferimenti pittorici e storici per rappresentare la sofferenza e l’alienazione della modernità, confermando il suo stile fortemente influenzato dall’arte visiva e dalla musica.

Le poesie principali

Uno dei componimenti più celebri, "I Am Waiting", esemplifica il tono ironico e speranzoso dell'autore:

“I am waiting for my case
to come up
and I am waiting
for a rebirth of wonder
and I am waiting for someone
to really discover America
and wail
and I am waiting
for the discovery
of a new symbolic western frontier
and I am waiting
for the American Eagle
to really spread its wings
and straighten up and fly right”

Questa poesia incarna l'atteggiamento di Ferlinghetti nei confronti del mondo: uno sguardo disincantato ma non privo di speranza, che attende un rinnovamento culturale e spirituale.

Altro testo significativo è "Constantly Risking Absurdity", dove il poeta paragona se stesso a un acrobata, sempre in bilico tra l'arte e la caduta:

“Constantly risking absurdity
and death
whenever he performs
above the heads
of his audience
the poet like an acrobat
climbs on rime
to a high wire of his own making
and balancing on eyebeams
above a sea of faces
paces his way
to the other side of day
performing entrechats
and sleight-of-foot tricks
and other high theatrics
and all without mistaking
anything
for what it may not be”

L'immagine dell'equilibrista riflette la precarietà dell’artista, che deve destreggiarsi tra le aspettative del pubblico e la necessità di autenticità.

Lo stile

Lo stile della poesia beat si distingue per la sua spontaneità, la libertà espressiva e l'influenza della cultura orale. Fortemente influenzato dalla musica jazz e dalla tradizione del free verse di Whitman, il movimento Beat cercava di abbattere le barriere formali della poesia, rendendola più accessibile e immediata. Ferlinghetti, come altri poeti beat, utilizza immagini vivide, ritmo incalzante e un tono colloquiale per creare un'esperienza poetica che è al tempo stesso intima e universale.

In definitiva, A Coney Island of the Mind è un'opera fondamentale per chiunque voglia esplorare la poesia contemporanea. Con il suo approccio diretto e la sua critica sociale intrisa di ironia e meraviglia, Ferlinghetti ci consegna una raccolta che rimane attuale e vibrante anche a distanza di decenni dalla sua pubblicazione.

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