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la quarta dimensione dell’essere
L’intelligenza emotiva: Il contributo di Daniel Goleman
L’intelligenza emotiva (IE) è un concetto che ha rivoluzionato il modo in cui comprendiamo e gestiamo le emozioni, sia nostre che altrui. E chi meglio di Daniel Goleman, psicologo e autore di successo, può spiegarci di cosa si tratta?
“Aprire la mano del pensiero, i fondamenti della pratica Zen” di Kosho Uchiyama Roshi
Per chi crede che sedersi in zazen abbia senso soltanto in vista del meritato ottenimento del satori, dell'illuminazione, o per lo meno della salute fisica, queste parole di Sawaki Roshi non lasciano spazio a dubbi: lo zazen non mira a conseguire qualcosa, in realtà, come dice Uchiyama Roshi, non serve a nulla. È uno stato, non un mezzo.
“Camminare” di Henry David Thoreau
Dovremmo invece compiere anche la più breve camminata in un spirito di immortale avventura, non tornare mai più, pronti a disfarci dei nostri cuori.
“Dovunque tu vada, ci sei già” di Jon Kabat-Zinn
Troppo frequentemente le nostre azioni sono inconsulte, intraprese senza riflessione, dettate da impulsi e pensieri del tutto consueti che passano per la mente come un fiume impetuoso o con la violenza di una cascata..
“Il miracolo della presenza mentale” di Thich Nhat Hanh
L’insieme dei cinque aggregati non è diverso dalla totalità degli altri fenomeni: tutti obbediscono alla legge dell’interdipendenza. Il loro riunirsi o smembrarsi somiglia all’addensarsi e dissolversi delle nubi intorno ai picchi di montagna..
“Lo Zen e il tiro con l’arco” di Eugen Herrigel
«La vera arte» esclamò allora il Maestro «è senza scopo, senza intenzione! Quanto più lei si ostinerà a voler imparare a far partire la freccia per colpire sicuramente il bersaglio, tanto meno le riuscirà l’una cosa, tanto più si allontanerà l’altra..
“Il tempo della meditazione Vipassana è arrivato” di Sayagyi U Ba Khin
Se la mente è attenta, acuta, sempre più concentrata, le lunghezze d’onda cambiano di frequenza e si arriva a percepire il corpo come fenomeni in continuo mutamento..
“La verità definitiva” di Ramesh S. Balsekar
L’intera manifestazione è la danza cosmica della danzatrice divina, e la danza non è diversa dalla danzatrice. Questa danza va a ritmo con il tempo e avviene sul palcoscenico dello spazio.
“La pratica di consapevolezza” di Henepola Gunaratana
La consapevolezza è uno specchio mentale. Riflette solo ciò che sta avvenendo nel momento presente, nella maniera esatta in cui sta avvenendo e senza preconcetti. La consapevolezza è un’osservazione non giudicante.
“La via del non attaccamento” di Dhiravamsa
Per raggiungere ciò che veramente vogliamo, dobbiamo avere una risoluzione definita, altrimenti manchiamo il bersaglio. Nello stesso tempo dobbiamo restare aperti, senza restringere la mente su un punto particolare.
"Mente Zen, Mente di Principiante" di Shunryu Suzuki
Non dovete perdere lo stato mentale di autosufficienza. Ciò non significa una mente chiusa bensì una mente vuota e pronta. Se la vostra mente è vuota, è sempre pronta per qualsiasi cosa; è aperta a tutto.